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Sabato, 20 Aprile 2024 - ore 06:16

Giovedì 04 Novembre 2010

Pareti verticali esterne

Cappotto esterno
L’isolamento termico dei fabbricati dall’esterno, comunemente detto “a cappotto”, ha avuto le sue prime applicazioni alcuni decenni fa e ancora oggi costituisce uno dei sistemi di isolamento più efficaci sia per interventi sul nuovo che sull’esistente. Posizionando lo strato isolante verso l’esterno si protegge la parete dalle escursioni termiche, pertanto la massa della muratura resta più calda in inverno e più fresca in estate, generando un migliore comfort abitativo.

 

Oltretutto nella stagione fredda, in un muro non isolato, o isolato verso l’interno si può verificare la condensa dell’umidità presente nella muratura e la conseguente formazione di muffe. Tale inconveniente si riduce quasi totalmente se l’isolamento si trova nel lato esterno e pertanto se la muratura è protetta dal freddo.


Altro grande vantaggio del “cappotto esterno” consiste nella eliminazione o nella correzione dei ponti termici costituiti da solai, travi e pilastri che sono tra le principale porte di ingresso del freddo all’interno del fabbricato.


Il “cappotto” è comunemente realizzato mediante l’applicazione a colla e/o tassellatura di pannelli realizzati con i più svariati materiali siano essi di origine naturale (sughero, silicato di calcio, fibra di legno solo per citarne alcuni) o con prodotti derivati dal ciclo degli idrocarburi (polistirolo, polistirene, poliuretano).
Comportando un intervento dall’esterno, esso evita disagi agli occupanti le abitazioni stesse in cui è richiesto l’intervento.