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Giovedì, 25 Aprile 2024 - ore 14:53

Giovedì 23 Settembre 2010

La diagnosi energetica: le dispersioni di calore

Il calore si disperde:
- attraverso le pareti opache che delimitano l'ambiente verso l'esterno (muri esterni);
- attraverso i serramenti (finestre, porte finestre, ecc.);
- attraverso le coperture (tetti, terrazze, ecc.);
- attraverso le solette dei pavimenti che confinano con ambienti a temperatura più bassa (cantine, locali non riscaldati, terreno, ecc.);
- attraverso le pareti che delimitano l'ambiente verso locali non riscaldati (corpi scala, atri, ecc.) o riscaldati ad una temperatura inferiore (appartamenti non abitati, magazzini, officine, ecc.);
- attraverso la ventilazione che può essere controllata (in presenza di un impianto), oppure naturale (attraverso le infiltrazioni dai giunti non a tenuta dei serramenti, attraverso i giunti dei cassonetti, ecc.).

Per quanto riguarda le dispersioni termiche attraverso le strutture, ogni componente è caratterizzato da una proprietà fisica: la resistenza termica al passaggio del calore. Per ridurre le dispersioni specifiche è necessario aumentare la resistenza termica attraverso un incremento dell'isolamento.
Le strutture che disperdono di più sono quelle trasparenti.


La diagnosi energetica consente di individuare soluzioni progettuali per migliorare l'isolamento termico a partire dalle strutture che disperdono più calore.


Ogni intervento di riqualificazione, a fronte di un risparmio, comporta un costo iniziale che deve essere attentamente valutato, per evitare che i tempi di ammortamento siano eccessivamente lunghi.
Gli interventi migliorativi proposti possono condurre alla riduzione immediata dei costi di gestione dei siti, incrementando di fatto il valore stesso dell’edificio e/o delle strutture e non ultimo migliorare il comfort abitativo degli utenti.