Vuoi essere informato sulle novità del sito?
Iscriviti alla newsletter

condividi su facebook
  
Sabato, 20 Aprile 2024 - ore 12:39

Martedì 14 Settembre 2010

Progettazione interdisciplinare integrata - 3a parte

La progettazione comincia ad assumere connotazioni serie anche per l’immobiliare. Mi permetto questa osservazione perché l’improvvisazione che mi è capitato di constatare in oltre un ventennio di carriera, non è certamente un modo di dire ma una realtà. Prova ne è il numero di contenziosi che affollano i tribunali.
Finalmente anche per gli operatori del settore si presenta la possibilità, grazie alle normative sulla certificazione energetica o a protocolli volontari di qualità, di operare in confini che rendano standardizzati determinati concetti.
Produrre un edificio in classe B o classe A, richiede già in prima battuta lo sforzo di coinvolgere nel processo un insieme di figure.


Lo sviluppatore immobiliare o imprenditore, che deve avere le idee chiare del punto di partenza e del punto di arrivo, conoscere il suo target e indirizzare la progettazione verso un obiettivo definito. Che risponda magari alle necessità di un territorio o di un gruppo di riferimento. Entra in gioco in questo frangente il ruolo del marketing di cui però parleremo più avanti.


Il team di progettisti, il quale necessariamente deve essere coordinato. In questo istante si inserisce il discorso su una figura, relativamente nuova, che potrebbe assumersi il compito di essere l’intermediario tra il committente e il team di progettazione. Il fine è raggiungere l’obiettivo di classe energetica, mettendo in condizione gli operatori, in particolare che lavorerà in cantiere , di comprendere le indicazioni di progetto, avendo risolto a priori tutte le incombenze tecniche nei minimi dettagli.


Il coordinatore della progettazione dovrebbe essere in sostanza una figura che ha una visione dall’alto della situazione e coordina i tempi ed i metodi di lavoro del progetto. Non necessariamente dovrebbe essere il progettista architettonico, potrebbe anche trattarsi di un energy manager, comunque di qualcuno che riassume una certa esperienza sia del cantiere che delle tecnologie costruttive.


Il risultato finale di questo lavoro non è altro che arrivare alla performance attesa dell’edificio, sia essa energetica o di qualsiasi altra categoria. Per raggiungere tale scopo si devono definire e disegnare i particolari costruttivi, con le indicazioni delle tipologie dei materiali da consegnare in cantiere.