Giovedì 14 Ottobre 2010
Involucro edilizio e prestazione energetica: la nuova direttiva - 2a parte

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Non solo gli edifici di nuova realizzazione dovranno rispettare gli standard di efficienza energetica, ma anche quelli già costruiti e quelli da ristrutturare.
La nuova direttiva infatti definisce l’applicazione di requisiti minimi anche alla prestazione energetica di singoli elementi edilizi che fanno parte dell’involucro dell’edificio e hanno un impatto significativo sulla prestazione energetica.
Un altro aspetto fondamentale al quale occorrerà badare sempre più è quello della DIAGNOSI ENERGETICA.
Da tempo abbiamo inserito nei nostri servizi anche questo, affiancandolo alla TERMOGRAFIA di cui ci siamo dotati. Ritenevamo, e ne siamo convinti tutt’ora, che in futuro sarà necessario diagnosticare prima di decidere il da farsi.
Certo ora spesso non vi è comprensione dell’argomento: la famigerata crisi economica che ha triturato e fagocitato tutti i concetti in nome della scarsità di denaro, spesso comporta verso tali sistemi derisione o non considerazione. Sembra che in nome del prezzo tutto divenga superfluo e quasi ridicolo, però occorre avere fede e comprendere che è la logica stessa che imporrà l’emergere di taluni servizi, inevitabili e imprescindibili per realizzare l’obbiettivo di recuperare le migliaia di edifici che hanno bisogno di tornare a vivere in una nuova dimensione, di utilità, bellezza e comfort.
Non solo gli edifici di nuova realizzazione dovranno rispettare gli standard di efficienza energetica, ma anche quelli già costruiti e quelli da ristrutturare.
La nuova direttiva infatti definisce l’applicazione di requisiti minimi anche alla prestazione energetica di singoli elementi edilizi che fanno parte dell’involucro dell’edificio e hanno un impatto significativo sulla prestazione energetica.
Un altro aspetto fondamentale al quale occorrerà badare sempre più è quello della DIAGNOSI ENERGETICA.
Da tempo abbiamo inserito nei nostri servizi anche questo, affiancandolo alla TERMOGRAFIA di cui ci siamo dotati. Ritenevamo, e ne siamo convinti tutt’ora, che in futuro sarà necessario diagnosticare prima di decidere il da farsi.
Certo ora spesso non vi è comprensione dell’argomento: la famigerata crisi economica che ha triturato e fagocitato tutti i concetti in nome della scarsità di denaro, spesso comporta verso tali sistemi derisione o non considerazione. Sembra che in nome del prezzo tutto divenga superfluo e quasi ridicolo, però occorre avere fede e comprendere che è la logica stessa che imporrà l’emergere di taluni servizi, inevitabili e imprescindibili per realizzare l’obbiettivo di recuperare le migliaia di edifici che hanno bisogno di tornare a vivere in una nuova dimensione, di utilità, bellezza e comfort.
Clicca qui per scaricare il testo della Direttiva 2010/31/UE